Come arredare un open space
Open space moderno: gli elementi da considerare
L’open space è senza dubbio una delle soluzioni abitative più comuni al giorno d’oggi, poiché rispecchia il concetto di una casa fluida e versatile, perfetta per interpretare le esigenze dello stile di vita contemporaneo. Ecco perché molto spesso mi capita di affrontare progetti nei quali arredare un living open space rappresenta gran parte del lavoro. Questa particolare conformazione, che prevede la compresenza di cucina e salotto in una stanza senza divisioni, può rappresentare una piacevole sfida per un arredatore, soprattutto per la definizione degli spazi e la scelta dei dettagli di stile nelle aree con differenti destinazioni d’uso. Di seguito ti illustrerò alcuni accorgimenti adatti per valorizzare al meglio questo ambiente.
Come definire gli spazi
Uno dei modi migliori per definire delle aree all’interno di un open space è attraverso il posizionamento di un tappeto. Quando non esiste una divisione naturale tra le stanze, è possibile utilizzare questi complementi d’arredo per crearle. Ad esempio, posiziona un tappeto dove andrai a inserire il tavolo da pranzo e un altro nella zona conversazione/intrattenimento. Immediatamente avrai due aree definite separatamente, quasi a suggerire la presenza di due stanze distinte, ma senza la sensazione di chiusura che ciò comporterebbe. Anche eventuali dettagli architettonici possono aiutarti a definire i diversi ambiti: alcuni esempi sono le modanature e i pannelli, che creano interruzioni, ma anche gli angoli e altri spazi di transizione possono supportare nel definire le aree. Infine, si possono usare i mobili per raggiungere lo stesso obiettivo. Le librerie, ad esempio, sono perfette per definire un’area conversazione e interrompere visivamente dei muri lunghi.
L’uso del colore in un open space
Individuare una combinazione di colori monocromatici è una delle opzioni che impiego più spesso per valorizzare una concezione abitativa di spazio aperto. Il mio consiglio è di scegliere un colore che ti piace davvero e con il quale si può convivere a lungo, declinandolo poi in diverse tonalità in tutto lo spazio. In una combinazione di colori monocromatici sui toni del bianco o del beige, cerca sempre di prevedere dei tocchi più vivaci da dosare sapientemente per aggiungere profondità all’ambiente. Ad esempio, in una combinazione di colori che tende al celeste o al salvia, puoi aggiungere qualche dettaglio di rosso o arancione. Per aiutare a creare continuità anche se dipingi le pareti con colori diversi, devi puntare a un solo tono per i bordi delle pareti e usare rigorosamente lo stesso colore per porte, soffitti, finiture delle finestre, una scelta che contribuirà a rendere gli spazi più coerenti.
Come personalizzare l’open space
Una volta individuato la combinazione giusta, scelgo di puntare su uno o massimo due colori. Il mio consiglio, infatti, è quello di non esagerare, bensì sfruttare gli oggetti e complementi di arredo per personalizzare al massimo la casa. L’arredo base, come i mobili della cucina, il divano e la parete dedicata all’home entertainment, dovrebbero essere più possibile neutri nell’ambito di un open space. Gli accessori, infatti, sono fondamentali per fare la differenza in un open space che si caratterizza per toni neutri. Qualche tocco di colore nei tessuti, ottenuto mixando due tonalità che si sposano, un paio di vasi di design, qualche quadro e il gioco è fatto: il risultato sarà uno splendido spazio aperto arredato in modo unico.